Momento critico

Publié le lundi, 2 avril 2012 à 14h25

L’Architecte et l’Empereur d’Assyrie

Par Guido La Tartara

Une scène de la pièce L’Architecte et l’Empereur d’AssyrieAu Théâtre de l’Epée de Bois. Accolto da un inaspettato quanto gradito: “buongiorno”, Contestualmente al mio ingresso ho avvertito in sala quella particolare tensione eterea, ma quasi tangibile, che solo in Teatro si puo’ avvertire. A delimitare geometricamente lo spazio scenico, un praticabile dalle ridotte dimensioni e li’ La Compagnia della piccola Magnolia ed un sottofondo di musiche fasciste appena udibili.

Nella pièce Luca Busnego interpreta magistralmente un ruolo difficilissimo: L’Empereur, ovvero un bambino che evade dai suoi tormenti interiori grazie al gioco, ai ricordi ed ai desideri più ferini e reconditi. In questi giochi l’Empereur sfugge ed esorcizza la sua posizione psicologica tra l’incudine di una società sfatta ed il martello di una figura materna che agli occhi del bambino perde l’ovvia aura di dolcezza e qui Fabrizia Gariglio in scena presta il volto alla Madre e muove anche la marionetta dell’Architecte: immaginario compagno di giochi dell’Empereur. Nello spettacolo il ruolo della Tia è portato in scena da Graziella Lacagnina che a tratti personifica quasi l’ES freudiano di una personalità.

Il testo di Fernando Arrabal nasce ,purtroppo, da esperienze personali dell’autore stesso e si addentra in uno degli scenari oggettivamente più complicati da poter comunicare: la psiche violata di un bambino che ha vissuto le brutture della guerra civile Spagnola. Guerra dalle circostanze fratricide e paradossali.

La madre di Fernando Arrabal infatti denuncio’ suo marito padre dell’Autore, e da qui si persero le tracce di quest’uomo che Arrabal tuttoracerca. In seguito allo spettacolo un piacevole dibattito con il Regista Antonio Diaz-Florian, gli attori e gli spettatori ha offerto delucidazioni sul percorso artistico intrapreso e sul valore aggiunto dato dall’italofona compagnia che ha recitato la Pièce in un francese intinto da un piacevole e leggero accento italiano.