L’Architecte et l’Empereur d’Assyrie
Au Théâtre de l’Epée de Bois. Accolto da un inaspettato quanto gradito: “buongiorno”, Contestualmente al mio ingresso ho avvertito in sala quella particolare tensione eterea, ma quasi tangibile, che solo in Teatro si puo’ avvertire. A delimitare geometricamente lo spazio scenico, un praticabile dalle ridotte dimensioni e li’ La Compagnia della piccola Magnolia ed un sottofondo di musiche fasciste appena udibili. Nella pièce Luca Busnego...





Alla Comédie Italienne fino al 04 Marzo sarà in scena: Arlequin valet de deux maîtres di Carlo Goldoni con regia di Attilio Maggiulli. L’opera (tra le più note del rinnovatore veneziano della Commedia dell’Arte) nella versione della Comédie Italienne prevede tre quadri scenici principali. Lo spettacolo inizia con un’imbarcazione che affronta un mare in tempesta -retaggio della formazione del Metter en scene- e che dopo un naufragio vede la...
La Socíetas Raffaello Sanzio di Cesena ha coprodotto con il Théâtre de la Ville di Paris, lo spettacolo “Sul concetto di volto nel figlio di Dio”. La piece parla della gestione e dell’accudimento di un padre, ormai anziano, da parte di suo figlio, un uomo maturo che si vede costretto ad affrontare i disagi e le preoccupazioni del suo caso completamente da solo. Anche se la trama potrebbe risultare di estrema attualità, lo spettacolo di Romeo...
A Montreuil, presso il Teatro-Compagnia “de La Girandole” fino al 26 novembre sarà in scena Uccellacci e Uccellini. Lo spettacolo, liberamente ispirato all’omonima opera filmica di Pier Paolo Pasolini, vede l’adattazione del testo e la regia di Luciano Travaglino, impegnato nella pièce nel ruolo che fu del grande Toto`. Nella pellicola pasoliniana, la lunga camminata dei protagonisti ai margini di una città, diviene una chiara metafora di...
Il regista Philippe Berling, dal 19 al 23 ottobre al Thèàtre de l’ouest Parisien di Boulogne-Billancourt, porta sulla scena il manifesto politico di Eduardo De Filippo - partendo dalla traduzione di Huguette Hatem-. Il prologo che avvia lo spettacolo di Berling è affidato ad una donna -nella versione originaria era interpretato direttamente dal De Filippo- nelle vesti della Signora Orestia Campese. L’attrice si presenta al pubblico in qualità di...
In una sala gremita moltissimi anche i ragazzi in età scolare -condizione anomala rispetto al teatro serale italiano....- all’alzata du rideau ho potuto assistere non all’apparire di un piccolo angolo, della località marinara scelta da Goldoni, come sarebbe stato legittimo aspettarsi in qualche misura, bensì quella che si è palesata alla platea è stata un ambientazione dai toni freddi, metallici prossima ai posti grigi e cementificati dei...
Camminando su per i vicoli e le stradine della collina di Montmartre l’emozione è unica, pochi luoghi al mondo possono vantare una simile concentrazione di storie e trascorsi artistici. In questo gomitolo di stradine e viuzze salendo la scalinata di Rue Drevet al numero 6 si trova un chiaro segno di quella che fu, è e sarà Montmartre per l’arte e lo spettacolo: au Petit Thèatre du Bonheur, un piccolo scrigno di idee e artisti. La natura intima e...
''Il Theatre Mouffetard ci propone dal 07 al 17 settembre lo spettacolo “Allez Calais” di Osvaldo Guerrieri, con regia di Emanuela Giordano, interpretato da Marianella Bargilli e il trio musicale Dodaro, Famulari, De Lorenzi. La Piéces ci narra della vicenda sportiva passata agli annali del calcio della piccola squadra amatoriale della città di Calais. Squadra composta da operai, elettricisti e commessi che affrontò e batté le grandi del calcio...
Giampaolo Gotti est le metteur en scène de la pièce de Giovanni Testori, L’Hamblette montée au théâtre de l'Opprimé en février 2011. Comment avez-vous découvert L’Hamblette ? Est-ce que vous vous souvenez de vos premières impressions à la lecture de cette pièce ? J’ai lu ce texte lorsque j’étais adolescent et il a laissé en moi une trace qui m’a hanté jusqu’à aujourd’hui. Ce qui m’a d’abord frappé, c’est bien sûr la langue, ce fatras de...
Dans un article paru récemment dans le quotidien La Repubblica, le journaliste Francesco Merlo peint une Italie en pleine déchéance culturelle, et pas seulement culturelle. D’après lui, l’état du pays n’a jamais été aussi critique, dans tous les secteurs : l’école, la littérature, la musique (la chanson italienne « n’a jamais été aussi niaise »), le cinéma (« dans un état déplorable »). Et les perspectives ne sont pas rassurantes. Vu le piètre...